Stephen Curry e Chris Paul stanno lavorando per lo stesso obiettivo
A giudicare dalla situazione di gioco della
nuova stagione, la forza della formazione dei Golden State Warriors non è
cambiata molto. Nella partita in trasferta 130-102 dei Golden State Warriors
contro i New Orleans Pelicans, Stephen Curry ha mostrato ancora una volta la
sua abilità e ha segnato 42 punti, 5 rimbalzi e 5 assist. Dopo che i Golden
State Warriors persero la prima partita contro i Phoenix Suns, la squadra vinse
ciascuna delle tre partite successive. Forse Stephen Curry è stato stimolato
dal fallimento in quella prima partita, che lo ha portato a indossare la maglia
Golden State Warriors nelle partite successive come se fosse tornato
allo stato del 2019.
Stephen Curry non vuole perdere di nuovo
contro Kevin Durant, quindi deve lavorare di più per allenare e migliorare le
capacità degli altri compagni di squadra. Sotto questo stimolante spirito
combattivo, le capacità di Stephen Curry come leader sono diventate sempre più
coraggiose. Ora che ha 35 anni, Stephen Curry può ancora segnare 40 punti
indossando la maglie basket
numero 30. L’età non ha influito minimamente sulla sua forma fisica. Stephen
Curry è uno dei giocatori più autodisciplinati della NBA, quindi la sua forma
fisica è sempre stata in buone condizioni.
Anche Chris Paul che si unirà ai Golden State Warriors quest'estate è un'incognita. Ora, dopo qualche turno di partite, la gente ha visto che ha mantenuto un rendimento stabile in panchina. Ora Chris Paul capisce molto bene le sue condizioni, quindi è disposto a entrare come sostituto, a patto che la squadra riesca a vincere la partita. Chris Paul può adattare la sua mentalità e servire come sostituto, il che è di grande aiuto per i Golden State Warriors ed è più favorevole al piano playoff della squadra.